I quattro segnali che ti fanno capire se hai bisogno di cambiare marcia:

I quattro segnali che ti fanno capire se hai bisogno di cambiare marcia:

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All’interno di questo blog e delle nostre pagine Facebook, Twitter, Linkedin, parliamo spesso di tecniche per ottimizzare le risorse dell’azienda, diventare più produttivi, saper coordinare tutti gli aspetti aziendali come un’orchestra.
Ma come si fa a capire se è venuto effettivamente il momento di capire, nella vita imprenditoriale, che qualcosa non funziona più come dovrebbe?
Ecco 4 “spie” che se accese, ti avvisano che è giunto il momento di smettere di procastinare:1 – Non sei in grado di immaginare la tua azienda tra 5 anni
Noi lo diciamo sempre, quasi fosse un mantra:

“Tutte le cose in questo mondo vengono create due volte, la prima volta nella nostra mente e solo dopo essere state create in modo abbastanza chiaro nella nostra mente possono essere create nella realtà.”

Che significa? Che non riuscirai mai ad ottenere qualcosa che non riesci prima ad immaginare.
Rifletti sulle tue mete. Scrivile! Prendi carta e penna e crea una descrizione fotografica della tua azienda fra 1, 3, 5 anni.

2 – Ti occupi personalmente di tutti i settori della tua azienda

Organigramma! No, non è una malattia della pelle. Se questa parola ti sembra aliena è giunto il momento di preoccuparsi. Se sei come Shiva e con le tue multi-braccia riesci a gestire amministrazione, commerciale, marketing, produzione…. Bravo! Ma spaccarsi la schiena di lavoro da “one man shownon è più una via vincente.
Solitamente chi si rende conto di questo limite si giustifica dicendo che
sarebbe bello delegare, se non fossi circondato da incapaci!“.
La brutta notizia è che il responsabile sei comunque tu! Il libro delle scuse ha poche pagine, se hai davvero in mano le redini della tua azienda, chi si deve occupare di rafforzare e formare il gruppo di lavoro sei proprio tu! La buona notizia è che se stai leggendo queste righe, sicuramente stai già iniziando a considerare un cambiamento che potrebbe migliorare per sempre la tua vita professionale.3 – Lavori con grande impegno nel fare le stesse cose che facevi 20 anni fa
Cambiamento, appunto. Concorderai sul fatto che negli ultimi 20 anni il mercato sia notevolmente cambiato. Prima c’era molta più domanda e il lavoro duro veniva sempre premiato. Se fuori dalla porta il mondo è cambiato, tu hai adeguato le tue armi per aggredire il mercato?

“Se vuoi che le cose cambino, per prima cosa devi cambiare tu!”

Sei indietro anni luce con lingue ed informatica? Continui a mettere in campo le stesse, ripetute, strategie di marketing? Pensi che la gestione delle risorse umane appartenga esclusivamente ad aziende futuristiche da almeno 500 dipendenti?
Oggi qualsiasi informazione può arrivare dall’altra parte del mondo in pochi istanti. Pensaci. E’ un concetto ormai banale ma se rifletti realmente su cosa vuol dire letteralmente, allora ti renderai conto di quanto pericoloso sia rimanere fermi.
Il tuo concorrente può trovarsi tranquillamente in un altro continente e quando ormai i tuoi clienti iniziano a “guardarsi attorno” è già troppo tardi!

4 – L’abitudine di lavorare in emergenza
Questo segnale è stato volutamente tenuto per ultimo perchè è anche il più subdolo. Infatti, il lavoro in costante emergenza si manifesta anche in aziende che apparentemente, al momento vanno alla grande. Vivere di urgenze ha purtroppo un difetto: crea dipendenza. Così, ti ritrovi risucchiato nell’inerzia delle mail a cui rispondere, ai ritardi con le spedizioni, il commercialista, lo scadenziario…. Il guaio è che non tutte le cose urgenti sono realmente importanti. In questo modo, la programmazione, la ricerca, lo studio di nuove opportunità abbandonano per sempre la tua agenda (sempre che tu ne abbia una), accumulando stress.
Se soffri da dipendenza da urgenze, ti suggeriamo di approfondire il tema del time management.  Clicca qui per saperne di più.

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